Tel.: +39 331 223 7587 – Email: info@unfiloperlavita.it

Le nuove Linee Guida sull’Insufficienza Intestinale Cronica Benigna. A coordinare il gruppo di lavoro il prof. Loris Pironi.  

 

Il professor Loris Pironi, direttore del Centro Regionale di Riferimento per l’Insufficienza intestinale cronica benigna del Policlinico Sant’Orsola Malpighi e responsabile pazienti adulti del Comitato Tecnico Scientifico di Un Filo per la Vita Onlus ha coordinato il gruppo di lavoro internazionale per la stesura delle nuove linee guida ESPEN (European Society for Clinical Nutrition and Metabolism) sull’Insufficienza Intestinale Cronica Benigna.

Una versione aggiornata e molto importante rispetto alle precedenti linee guida ESPEN del 2016, composta da 165 raccomandazioni e commissionata al fine di incorporare nuove evidenze medico-scientifiche. Il lavoro ha interessato il contributo professionale di un team di 16 esperti della patologia (due dei quali in rappresentanza delle associazioni di pazienti, per la prima volta coinvolte nel percorso). L’inclusione di membri provenienti dalle associazioni di pazienti con affetti da IICB in NPD (nutrizione parenterale) nel gruppo di lavoro delle linee guida ha rappresentato un importante elemento di novità ed inclusione per questa versione revisionata ed integrata.

Ricordiamo che le linee guida sulla IICB mirano a generare raccomandazioni complete per la gestione sicura ed efficace dei pazienti adulti affetti da insufficienza intestinale dovuta a malattia benigna.

 

Quali le novità della nuova edizione

 

La revisione ed integrazione delle raccomandazioni ha introdotto importanti novità. In modo particolare ci si è concentrati sulla definizione della diagnosi e della classificazione dell’Insufficienza intestinale cronica.

Sono stati, inoltre, inclusi nuovi capitoli tesi a dare indicazioni sui centri di riferimento dedicati alla IICB, sui costi riguardanti la gestione di tale patologia e soprattutto, sulla gestione della paziente in gravidanza e durante le prime fasi dell’allattamento. “Fino a poco tempo fa l’IICB non veniva considerata compatibile con una corretta gestazione, mentre le più recenti evidenze scientifiche hanno mostrato diversi casi di gravidanze portate a termine con successo. Le nuove raccomandazioni supportano dunque la corretta gestione di questi casi”.

Infine, altro argomento di estrema importanza su cui si è focalizzato l’aggiornamento, ha riguardato la transizione dei pazienti dai centri pediatrici a quelli per adulti e sulla qualità delle cure (di transizione ne parliamo qui).

Le nuove linee guida rinforzano anche le raccomandazioni relative “alla vera novità terapeutica per i pazienti con insufficienza intestinale derivata da sindrome dell’intestino corto”. Il professor Pironi si riferisce ai fattori di crescita intestinale, farmaci che, in pazienti accuratamente selezionati, consentono di ottenere un miglioramento della funzione intestinale in alcuni casi fino al pieno recupero. L’utilizzo di questi analoghi degli ormoni intestinali (somministrati tramite iniezione sottocutanea una volta al giorno) era già indicato nelle precedenti linee guida, ma è stato ora ulteriormente espanso.

Di nuove terapie per la cura della IICB ne abbiamo parlato nel corso dell’ultimo congresso di Un Filo per la Vita Onlus.  Approfondisci qui l’argomento

 

Dalle nuove Linee Guida le definizioni di IICB aggiornate

Come viene riportato nell’aggiornamento, l’insufficienza intestinale (IF) è rappresentata dalla “riduzione della funzione intestinale al di sotto del minimo necessario per l’assorbimento dei macronutrienti e/o dell’acqua e degli elettroliti, tale da richiedere una supplementazione per mantenere la salute e/o la crescita”

L’insufficienza intestinale cronica (IICb) si verifica quando l’insufficienza intestinale persiste per mesi o anni in un paziente metabolicamente stabile, che può essere assistito al di fuori dell’ambiente ospedaliero. Finalità della terapia riguardante la IICB è sostenere la salute attraverso la supplementazione venosa fornita tramite la nutrizione parenterale a domicilio (NPD)

La IICB può verificarsi in seguito a gravi malattie gastrointestinali o gastrointestinali o sistemiche, o a causa di un tumore intra-addominale o pelvico in fase terminale, o di un tumore pelvico in fase terminale. Risulta essere l’insufficienza d’organo più rara. In Europa, la prevalenza di NPD per IICB dovuta a malattia benigna (dove per benigna si intende l’assenza di malattia maligna attiva) è stata stimata da 5 a 80 casi per milione della popolazione nazionale.

La IICB dovuta a una malattia benigna è stata inserita nell’elenco europeo delle malattie rare. È proprio la rarità della condizione che ha ostacolato la sua conoscenza sia all’interno che all’esterno dell’area medica. In effetti, il concetto di IICB è stato inizialmente sviluppato nel 198, anche se i primi pazienti trattati con supplementazione venosa a lungo termine sono stati descritti nel 1970.

Qui le Linee Guida aggiornate integrali:

ESPEN guideline on chronic intestinal failure in adults – Update 2023